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* Dopo la discussione avuta poco fa, Selene fece strada verso una stanza del palazzo piu appartata dove poter parlare in completa tranquillità. Aveva lasciato intravedere un lato di se del tutto poco calcolatore, ma spinto da istinto. Effettivamente lei struttava molto il suo istinto, ma da quando aveva assunto la carica di reggente, le cose era ben cambiate. Lasciò che lo strano individio la seguisse nella stanza da lei indicata per poi chiudere la porta dietro di loro.*
Prego, si accomodi...Estephan.
* La stanza tendeva a un colore rosso purpureo; le pareti erano molto alte coperte da delle lunghe e corpose tende che nascondevano le possibili finestre che durante il giorno potevano essere nocive per la gran parte dei membri del castello. La stanza era molto accogliente, alcune poltrone di velluto purpureo riempivano lo spazio, messe attorno a un tavolino da te, molto basso. Probabilmente era una stanza poco utilizzata dato il buono stato e l'odore un po di chiuso.
Selene si sedette su una delle poltrone e fece cenno all'uomo di fare lo stesso. I suoi occhi azzurri non cessavano di osservarlo intensamente per carpire ogni singolo gesto o movimento. Certo, non le era sembrato qualcuno su cui potersi fidar, sopratutto per il gesto raccontato da Nythan.
Congiunse le mani sotto il mento, posando i gomiti sui braccioli della poltrona, le gambe leggermente intrecciate elegantemente, ma non troppo: doveva pur essere pronta nel caso avesse dovuto difendersi improvvisamente.*
Dunque.. tu hai bisogno di conoscere qualcosa da me, ma prima voglio che sia tu a parlare. Il fatto che tu ritenga non necessario nascondere la propria provenienza può significare molte cose, nel bene e nel male. ma sopratutto sono molto curiosa di conoscere le tue intenzioni. Hai dato appuntamento ad un cacciatore nella nostra casa, dove ci proteggiamo e ci nascondiamo da persone proprio come lui. Non so cosa ti abbia spinto a questo gesto, ma credo che sia stato molto affrettato e fuori contesto. Non essendo questa casa tua, prima di prendere decisioni cosi importanti e pericolose, prima di divulgare la nostra posizione, avresti dovuto parlarne con me o con Michael.
* Gli occhi azzurro oceano avevano preso una espressione seria e composta. Non faceva trapelare alcun sentimento, ma allo stesso tempo era ben consapevole che la propria voce poteva tradire disprezzo per il gesto e un briciolo fastidio per il vampiro. Si alzò in piedi e si avvicinò a un tavolo di liquori, reali, nessuna contaminanzione dal sangue. Versò il liquido in due bicchieri e, muovendo le sue forme sinuose ed eleganti, si avvicinò al vampiro, porgendogli il bicchiere. *
Tu non sei di qui e...temo tu possa avere anche molti piu anni della stirpo dei Corvinus. O sbaglio?
Estephan Borgia
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*Stranamente Estephan, nonostante le sue bizzarrie, riesce ad ottenere quello che vuole: colloquiare in privato con la reggente del dominio locale.
Annuendo all'invito di seguirla, senza proferire parola, la segue nella nuova stanza. Entra guardandosi attorno notando quando quella stanza seppur lussuosa, sia poco utilizzata ma, comunque pronta a contenere la luce diurna tramite le tende ben tese a coprire le finestre.
Con educazione, attende che la donna si accomoda per prima e, solo dopo il consenso va a scegliere la poltrona davanti a lei.*
Grazie...
*Disse col sorriso in volto dopo essersi seduto.*
Allora, vediamo... come o da dove posso iniziare... proverò con ordine.
Dunque, come avete detto voglio qualcosa e quel qualcosa sono informazioni. Il fatto che non ritengo importante la mia provenienza e che quindi, l ho detta senza problemi, è vero. Non è il luogo da cui si proviene a definire una persona ma, quello che fa in vita se mi concedete il termine.
Ma vediamo di chiarire subito una questione!
*Disse poi cambiando il tono di voce nel farsi serio e con l'intenzione chiara del non dover rendere conto certamente a lei delle sue scelte.*
Ho invitato quel cacciatore con l'intento di addestrarlo? Si, è vero!
L'ho invitato in questa casa quindi mancando di rispetto a voi o codesto Michael di cui ignoro l'esistenza? Mi pare proprio di no!
Quindi, Lady Selene... non vedo tramine nessun punto di vista come questo mio gesto abbia potuto offendervi.
Ho semplicemente dato un mio biglietto da visita al ragazzo per dargli poi appuntamento nella MIA dimora.
A quale scopo? Si posso dirlo senza problemi, io stesso sono un cacciatore.
*Ed immediatamente dopo quell'affermazione, porta entrambe le mani al nodo della cravatta che, scioglie per lasciare intravedere sotto di essa, ad avvolgere il colletto, il suo collarino ecclesiastico e per un brevissimo istante, rilasciare quell'aura da "vero credente" che se vicini per più di qualche secondo, porta qualsiasi vampiro al malessere. Nemmeno una frazione di secondo, giusto per darle un accenno di quel che è.*
Chiedo venia, è giusto per farle percepire che le mie non sono intenzioni ostili nei vostri confronti e... no, non sono di qui. O meglio, da mortale sono nato in Italia, a Lucca per precisione ed in seguito sono rinato ad Instambul ma poi vissuto in America fino a qualche settimana fa. I miei capi hanno deciso che bisognava chiarire la situazione in Europa e... ed eccomi qui. Ma a quanto appreso dalla ragazzina che ci ha portato qui, non è voi che cerco per tanto, mi ripeto nel dire che non ho intenzioni ostili verso la vostra persona o verso il vostro dominio.
Infine, se sono stato esaustivo nelle risposte, passerei all'ultima: non so a che anno risale la nascita del vostro "Clan" ma per esperienza, non conta in che anno si "rinasce" ma, quante generazioni sono passate dai capostipiti dei Clan, come posso spiegarlo.... mmm.. boia.. diciamo che c'è una linea di sangue e, che.. mm no!
Allora, esiste un "primo" il capostipite della nostra razza, a sua volta lui ha avuto dei "figli" che a loro volta hanno "abbracciato" altri figli e così via. Diamo quindi vita ad una genia giusto? Se mi mordesse oggi il secondo figlio e mi troverei a combattere contro un vampiro che ha 5 secoli ma è stato vampirizzato dal 36° vampiro, per linea di sangue io sarei comunque più forte di lui nonostante sia secolare. Ecco si.. dovrebbe essere chiaro così...? Giusto? Quindi direi che posso anche dirlo, sono rinato nel 1197.
*E dopo una spiegazione che più confusionaria di così non si poteva, il Malkavo osserva per un attimo alle spalle della donna e con aria interrogativa domanda a voce: "Beh si, giusto no?!
E poi torna a guardarla con aria soddisfatta nella convinzione d'averlo spiegato alla perfezione.*. -
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*Selene rimase ad osservare l'individuo davanti a se. Non ne comprendeva la provenienza e qualcosa non la faceva stare del tutto tranquilla. Il suo modo di parlare era molto educato ma, allo stesso modo, molto semplice. Sapeva l'italiano e, il più delle volte, era facile riconoscere l'accento toscano nelle sue parole. Portò alle labbra il bicchiere che aveva in mano e sorseggiò il contenuto prima di sedersi nuovamente di fronte ad Estephan. Un leggero sorriso si formò sulle labbra carnose della mora che, con un gesto lento e preciso, posò il proprio bicchiere sulla prima superficie piana disponibile e si protese con il corpo verso l'uomo, o meglio, vampiro*
Certo, non è la provenienza a definire una persona, ma aiuta a far capire come può essere cresciuta e le.. Usanze. Se così su può definire.
Ad ogni modo, temo allora ci sia stato un malinteso da parte mia. Quando Nythan mi ha riferito quanto accaduto, tempo di aver compreso male, o si è spiegata male lei, sul fattore ragazzo. Purtroppo siamo sempre in allerta per molti attacchi che ci vengono rivolti da cacciatori e lycans. Siamo ben sicuri, ma la prudenza non è mai troppa.
*Concluse di parlare giustificando il suo atto, forse un po troppo avventato. Finché non si veniva a ledere il suo clan ognuno era libero di muoversi a proprio piacimento. Il fatto che Estephan volesse addestrare un cacciatore era alquanto strano ma alla sua domanda fu ben presto data una risposta: infatti, il vampiro, snodando il colletto lasciò intravedere il collare. Per qualche istante, Selene avvertì una strana sensazione di spossatezza e debolezza. Scattò in piedi portando le mani sui fianchi dove teneva le sue armi nascoste sotto al cappotto, gli occhi si fecero più chiari mentre i canini le segnavano il labbro inferiore.
Era dunque un cacciatore, un vampiro cacciatore. Perché mai questo abominio si era presentato alla sua porta? Cosa lo portava in Italia?
Selene si ricompose. Ritrasse i canini, ma non abbandonò la posizione di difesa che aveva assunto. *
Le parole non servono. Dunque sei un cacciatore... Di vampiri, ma sei un vampiro. Questo binomio mi è decisamente nuovo e non è del tutto rassicurante. Vieni da una epoca più lontana, quindi, come dicevo io, usanze diverse.
Il nostro clan è più giovane. Siamo legati ai Lycans per discendenza, ma con due storie e strade diverse.
Sicuramente i primi capostipiti sono e saranno sempre più forti dei nuovi arrivati. Ma non è detto..
*Aggiunse poi. Lei stessa aveva ucciso uno dei secondi figli dei corvinus. Era riuscita in astuzia a battere Viktor, uno dei vampiri più forti e temuti del proprio clan. Lo aveva fatto con l'adrenalina in corpo, piena di rabbia e voglia di vendetta, ma ci era riuscita. Quindi quanto detto sopra da Estephan era errato, o meglio, a livello di forza, aveva ragione: un vampiro più antico avrà sempre più forza di un nuovo arrivato, ma bisogna mettere in conto molti fattori. Inoltre all'interno di uno stesso clan vi erano altre diramazioni e altri discendenti, non era certo facile stabilire un inizio e una fine del proprio clan. Più che altro,dopo che Viktor aveva bandito lo storico Tanis, molte informazioni si erano perse,ma una cosa era certa: il Clan era nato nel V secolo dopo che Marcus era stato morso da un pipistrello. *
In ogni caso... Non ho ben compreso come mai tu sia qui e il tuo obiettivo. Hai parlato di discendenza di sangue ma non perché i tuoi capi, ti hanno mandato qui.
Ah.. Quando dici di legame di sangue tra il capostipite e i discendenti, beh.. So che non c'è un vero collegamento. Per molti anni abbiamo vissuto nel terrore di uccidere Viktor o Marcus, essendo i nostri primi antenati, ma era una bugia bella e buona, messa in circolazione dallo stesso Viktor per evitare conflitti inutili e dominare con la paura e il terrore.
Edited by Selene Corvinus - 13/10/2021, 02:30. -
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*Accenna un lieve sorriso nel vedere la donna balzare in piedi velocemente portando subito le mani sulle, una lieve smorfia sussegue il sorriso pochi istanti prima.*
Oi oi... si può riaccomodare e rilassare. Come ho detto più volte in precedenza, nè voi, nè nessuno del vostro clan è in pericolo... e poi, se ci pensate bene... pensate che sia arrivato fin dove sono arrivato restando calmo e tranquillo di fronte ad uno scatto come il vostro o, forse la mia tranquillità è data da una totale coscienza nel comprendere cosa per me sia una minaccia o no? Vi faccio risparmiare tempo nell'elaborare una risposta lady Selene...
*Interrompe il discorso rialzandosi. Inizia quindi a risistemare la cravatta ed ad incamminarsi verso le tende che separano i due da quella fonte di morte per qualsiasi essere appartenente alla loro razza*
Nel tempo che impieghereste nell'estrarre le pistole e prendere la mira, io avrei il tempo di agire semplicemente pensandoci... ed è con quest'affermazione che andrò a spiegarle per quale motivo le parole che avete detto le condivido solo per metà e, per spiegarle per quale motivo io mi trovi in Italia mentre, altri miei colleghi o fratelli se preferite il termine, si trovano in altre nazioni europee...
Permettete, vero?
*Resta ancora per qualche momento davanti a quella tenda e, dopo averlo posto quella piccola domanda, dalla tasca interna della giacca, estrae un pacchetto di sigarette. Lo apre per prenderne una ed infine la mette in bocca accendendola per riporre infine il pacchetto dove l'aveva preso.*
Allora, come avete detto in precedenza, il vostro clan è giovane... avrà se tutto va bene... mezzo millennio? Se ci pensate, una linea di sangue che a malapena arriva a 500 anni, cosa potrebbe fare contro una linea di sangue, generata dalla prima coppia di fratelli che ha calcato al Terra?
Da quello che ho capito, il vostro capostipite ed il "fratello" hanno dato origine ad voi ed ai lycan, giusto?
Bene, io vi posso dire invece che è semplicemente un susseguirsi di eventi. A quello che so, e credetemi quando vi dico che "so"... il primo vampiro è un certo Caino, il secondo uomo sulla terra dopo Adamo, è colui che ha dato origine alla nostra stirpe mentre il suo fratellino.. il caro Abele, ha generato i Licantropi... emh.. oh! Mi creda se le dico che non sono vaneggiamenti di un vecchio prete fissato con la religione! La religione non centra assolutamente un cazzo con queste cose ma, con tutto quello che ho visto ed ho appreso da quando sono rinato.... vi posso dire che non ha altro che rafforzato la mia fede in Dio ed è la stessa fede che mi ha spinto ad accettare questa mia condizione e, il disagio che avete provato poco fa, era solo un assaggio di quello che avendo accettato la realtà dei fatti, mi ha spinto in seguito a diventare un Cainita della Camarilla.... ed è da qui, che finisco con il risponder alle sue domande...
*Durante le parole proferite, porta a fine la sigaretta che aveva accesso guardandosi attorno per cercare un qualcosa in cui posare la cicca rimastagli ma, non trovando nulla, la tiene in mano.*
... vedete Lady Selene, a differenza dei "clan" giovani, e credetemi, non siete gli unici, ce ne sono sparsi in tutto il mondo creati da vampiri con manie onnipotenti che, credono di poter meritare di essere un capoclan... chi mantiene una discendenza diretta con il capostipite del clan, ovvero, gli antidiluviani e rispetta le sei vie di comportamento, può mantenere delle "discipline" che, tramite i capostipiti rimangono attive. La maggior parte di loro sono ancora in torpore ed aspettato il momento giusto per risvegliarsi. Tu immagina quando i primi 12 figli del primo vampiro che a loro volta hanno generato i 12 clan con una linea diretta di sangue dei loro figli... 12 clan con 12 discipline uniche a disposizione. Ogni cainita dispone di una disciplina che corrisponde al clan di apparteneza più, altre due che gli si risvegliano al momento della rinascita. Immaginate poi se prima della nascita della Camarilla, si viveva in un mondo senza regole in cui se, in una lite tra vampiri, l'uno potesse prosciugare l'altro e tramite quell'azione, potesse assorbirne anche le discipline...! Accumulerebbe un potere enorme... no? Ma non è finita, immaginate se, un qualsiasi vampiro all'interno del vostro dominio facesse tutto quello che vuole senza prima venirsi a presentare e senza in seguito seguire le vostre regole, oppure, immaginate se ognuno di noi creasse altri vampiri senza addestrarli e senza prendersi cura di loro... o infine, immaginate se altri vampiri, incautamente e stupidamente, iniziassero ad uccidere esseri umani senza controllo, se iniziassero a far sapere all'umanità, in vantaggio numerico nei nostri confronti, della nostra esistenza...
Anarchia, Caos, Caccia, Estinzione.... e la parola fine per la nostra razza!
*Durante questo discorso, Estephan tira fuori un temperamento deciso ed ostinato, sembra farsi carico quasi della responsabilità che ne consegue. E si ritrova infine, in piedi davanti alla donna con gli occhi fissi in quelli di lei per poter dunque proseguire e finire il suo discorso.*
Ed infine, per questo motivo venne creata l'associazione che ho visto nascere, di cui faccio parte e per cui lavoro. La Camarilla.
Abbiamo riunito i Clan che come noi preferiscono agire nell'ombra, che preferiscono mischiarsi agli umani, di vivere tra loro e che preferiscono preservare il gregge piuttosto che sterminarlo tutto, abbiamo deciso di portare una maschera.
Ma.. come tutti sanno, ogni moneta o medaglia.. ha due facce! Alla legge si oppone il caos e, dunque, il Sabbat.
Una stupida ed arrogante unioni di pochi clan che pensa che solo perché esistiamo, meritiamo di comandare ed uccidere liberamente senza pensare alle conseguenze. La storia però è scritta, come prima Caino ed Abele, ora Victor e quell'altro che avete detto... Come in passato gli umani, superiori a noi in numero hanno cacciato e sterminato alcuni antidiluviani, se non contrastiamo il Sabbat ed i piccoli clan anarchici che lo seguono, faremo non una bella fine. Per questo, sono un cacciatore, per questo voglio addestrare quel ragazzo!.
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